sabato 5 dicembre 2015

STRANEZZE ED INCONGRUENZE URBANE

Un' altro dei misteri irrisolti nei miei pensieri è il fatto che continuo a vedere gente che usa quelle racchette da trekking montano anche qua in città: è normale?
Potrei capire che stessero percorrendo dei sentieri in montagna o stessero affrontando delle escursioni come quelle organizzate dal CAI per raggiungere i rifugi in alta quota; oppure, magari, persone che abbiano qualche problema di deambulazione o magari temporanei impedimenti fisici che ne condizionino la postura ed impediscano una corretta camminata.
Ma visto che la maggior parte di loro mi sembrano persone comuni ed in condizioni di salute apparentemente normali, mantengo tutta la mia perplessità: mi sembrano delle stupidaggini. Io non uso quella roba nemmeno quando vado a passeggiare per boschi, mi sentirei ridicolo solo al pensiero.
E, se solo mi sentissi stanco ed avendo ancora tanto cammino da fare in montagna, prenderei uno di quei lunghi legni generosamente offerti da Madre Natura e lo impiegherei al momento, a mo' di viandante medievale.
Ma in piena città, per fare passeggiate di poche centinaia di metri (in media, con Scarlet, io mi dedico almeno 6 km di cammino quotidiano, che spesso e volentieri raddoppiano)... beh, mi sembrano un cazzotto nell' occhio.



Nessun commento:

Posta un commento