venerdì 30 novembre 2012

CACCIATORI ED AMBIENTALISTI FINALMENTE A BRACCETTO !

Finalmente ho raggiunto la quadratura del cerchio. Ora possiamo evitare ed addirittura mettere fine all' eterna disputa tra cacciatori ed animalisti. Basta impallinare innocenti animaletti solo per passatempo, assecondando istinti atavici che soddisfano molto di più il lato animale piuttosto che i sani principi dell' uomo moderno razionale. Ma al tempo stesso è possibile venire incontro pure a quei cacciatori che rimangano refrattari a limitare la propria azione ai bersagli inanimati: dopo tutto non è affatto facile sopprimere certi istinti così radicati da secoli nella natura umana.
Proprio per tutelare e promuovere entrambe le parti, animalisti e cacciatori, il sottoscritto propone e promuove convintamente la nascita di una nuova fantastica ed appassionante attività ludica e sportiva: la caccia al parlamentare. Sì, avete capito bene. Volete mettere la soddisfazione di sparare a quei grassi e famelici porci che affollano le aule di Montecitorio (scusate la parola), senza disdegnare le odiose e supponenti comparsate in tv, dove sparano cazzate senza ritegno? Ma sì, cominciamo subito a ripulire questo benedetto paese a colpi di fucile nell' altrui deretano e vedrete che potrete beneficiare di ulteriori vantaggi accessori, quali l' aumento immediato del vostro stipendio e/o pensione, diminuzione delle incazzature, riassestamento della moralità collettiva, etc.
E allora, cosa state aspettando? Forza, correte a pulire l' archibugio del nonno, che qua c' è da divertirsi davvero alla grande !

mercoledì 28 novembre 2012

ADESSO VE LI DO' IO GLI F-35 !

Eccomi, nella mia tenuta casalinga, che invito il governo italiano ad infilarsi nel sedere  i caccia F35 in luogo dei fondi destinati alla costruzione di scuole, ospedali,manutenzione e messa in sicurezza del territorio, etc...


ERRATA CORRIGE (MA ANCHE NO)

Mi scuso sinceramente, con il cuore in mano, con tutte quelle persone che si sono sentite perfidamente ferite da certi commenti al vetriolo e che hanno patito le pene dell' inferno guardandosi allo specchio e - sputandosi comunque alla vista del proprio riflesso - hanno avuto un moto di orgoglio unito ad un sussulto di dignità. Del resto è umano sbagliare e mi dispiace che certe frecce avvelenate possano anche solamente sfiorare alcune elevate sensibilità. Ah, no... scusate, non è vero un cazzo, tutt' altro. La mia canagliesca supponenza predispone un bombardamento a tempo indeterminato e con le armi meno convenzionali degli stronzi di cui sopra, ai quali dedico un volgarissimo rutto del nono grado della scala Rossi (che misura gli effetti e le conseguenze del sisma in rapporto alla gravitazione terrestre attorno al proprio asse). Continuerò come non mai a dirigere tutto il mio disprezzo nei confronti di che vessa il cittadino più debole rubandogli il pane di bocca a vantaggio di politici corrotti e banchieri disonesti. E porto cinque !

lunedì 26 novembre 2012

PRIMARIE SI', MA UN CAVOLO

Personalmente devo ammettere che le uniche "primarie" che mi potrebbero interessare sarebbero quelle del reparto di un ospedale, in stile film con Edwige Fenech, Renzo Montagnani ed Alvaro Vitali, con annessi spogliarelli della conturbante vamp di turno.
 Ci stanno bombardando i coglioni con questa storia delle primarie, di sinistra o destra che siano, come se fosse una questione di vitale importanza, almeno stando ai messaggi trasmessi dai media tradizionali: ovvero quelli stessi criminali che selezionano la peggiore merda per somministrarcela a tradimento. Ed invece io resto refrattario a questo tanfo immenso che risale dal letamaio della politica.... Primo punto: col cazzo che vi dò due euro per votare! Con tutti i soldi pubblici che vi mangiate indistintamente da decenni a dispetto della volontà popolare - che per via referendaria aveva manifestato la propria contrarietà in tal senso - non ci penso nemmeno a buttare nel vostro grasso, avido, ingordo stomaco nemmeno un centesimo bucato ed arrugginito.
Secondo punto: Non andrei a votarli nemmeno se fossero loro a pagarmi due euro per la mia presenza, anche perchè sono io a decidere quando e come voglio andare a votare al seggio elettorale, e non mi prosituirei mai, tantomeno venendo meno ai miei princìpi di base.
Terzo punto: avete rotto veramente le palle, andatevene a casa e fate le valige! Preparatevi a scappare perchè la rabbia popolare ha già sfondato gli argini (non si contano più gli episodi di rivolte nelle piazze di tutta Italia) e quando le nostre mani saranno intorno a voi.... beh, sarà troppo tardi per salvarsi!

venerdì 23 novembre 2012

PIOVE, GOVERNO DI LADRI !

Non riesco a trascorrere un giorno senza che la rabbia che scorre nelle mie vene al posto del sangue finisca poi per provocarmi una sorta di ischemia di furore. Da tutte le parti vedi le ghigne di politici che trasudano di ignoranza, incompetenza, incapacità, avidità e, quasi sempre, corruzione. Sarà che arrivato alla mia età (36 anni sono più che sufficienti per fare un bilancio abbastanza esauriente) sono diventato intollerante nei confronti di questi criminali che hanno rovinato la nazione per i quali i miei nonni avevano combattuto e richiato la loro vita in guerra. Questi farabutti di deputati, ministri senatori, consiglieri statali e degli enti territoriali hanno disintegrato ogni segno di moralità all' interno delle istituzioni e continuano a sputare sulle facce di pensionati, studenti, lavoratori dipendenti e di tutte le altre categorie di gente per bene. In compenso, questa casta di maiali ( e mi scuso con i suini per averli accostati con questo schifoso termine di paragone) continuano a difendere e proteggere i grandi poteri occulti di banchieri, assicurazioni, imprenditori da operetta - che altrove sarebbero confinati nella cella di un carcere di massima sicurezza vita natural durante - e di tutto il rimanente che incancrenisce questa nostra agonizzante repubblica delle banane.

giovedì 22 novembre 2012

ALTRO CHE PRIMARIE... PIUTTOSTO REGALATE UN GELATO AI VOSTRI FIGLI !

Ognuno è libero di fare quello che vuole (almeno questa è l' illusione che ci hanno ipocritamente somministrato per anni e che adesso stanno lentamente svelando). Ma io, al posto di quei poverini che ingenuamente ed altrettanto in buona fede andranno a BUTTARE SOLDI e SPRECARE TEMPO per le primarie (!) di qualsiasi partito (che altri non è che un associazione a delinquere, destra, sinistra, centro, sotto o sopra), eviterei di REGALARE altri soldi (2 euro a votante per gente che mangia già da tempo una quantità esorbitante di soldi pubblici mediante la vergogna dei rimborsi ai partiti sono l' ennesima prova di quanta faccia di bronzo posseggano i suddetti farabutti). Piuttosto comprateci un gelato a vostro figlio/a, e così sarete sicuri che non saranno soldi sprecati...Ray

IL MERCATINO SETTIMANALE

A questo punto della stagione fredda (che poi, tutto sommato, così fredda non è) è tuttora possibile ammirare tantissime varietà e specie di uccelli colorati, in maggior parte femmine ma con una buona percentuale di rappresentanza maschile. Dove trovarli? In genere li potete osservare - liberi in natura - mentre passeggiano per le vie della vostra città, ed ancor più in concomitanza con la giornata del mercatino settimanale, ove amano sfoggiare il proprio piumaggio dalle fogge sempre più improbabili. Minigonne vertiginose, tacchi da venticinque centimetri, borse disegnate da qualche stilista border-line, occhiali che paiono ricavate da una maschera da saldatore siderurgico, abiti con scollatura in stile tendone del circo Togni e molte altre curiosità. E sì, perchè - fuori di metafora - molte, moltissime donne che si trovano nella condizione di poter fare una passeggiatina al mercato, non si sottraggono certo a questa incombenza. Già, perché non appena hanno accompagnato i propri figli all' ingresso della scuola - avvertendo nell' aria l' odore delle bancarelle e fiutando gli ambulanti del mercato alla stregua dei lupi della steppa sulle tracce della propria preda - si precipitano fameliche a caccia di eventuali imperdibili occasioni da acquistare ad ogni costo. E, tra urlatori di professione e farabutti borseggiatori che non aspettano altro che l' occasione buona per rubarti il portafogli, ti ritrovi immerso in una immensa processione tutt' altro che silenziosa, anzi: quale occasione migliore - in antitesi alla diffusione dei social network - per scambiarsi pettegolezzi e notizie riservate da fare impallidire gli agenti del controspionaggio internazionale? Nessuna donna libera di potersi muovere resiste in genere alla tentazione del mercatino settimanale, ogni fascia di età è equamente rappresentata: dalla vecchietta che aspetta pazientemente in fila per acquistare due alette di pollo arrosto con gli ultimi spiccioli della pensione, fino alle adolescenti che hanno marinato la scuola e commentano malignamente i difetti delle proprie giovanissime rivali in amore.
Questo ed altro, ho notato stamani, scivolando silenzioso come un ombra lungo il corso principale della mia città, solitamente meno trafficato ed oggi invaso da un' imponente armata femminile che cerca, almeno per qualche ora, di sollevarsi dalle pene di questa maledettissima crisi economica....

venerdì 16 novembre 2012

I PEGGIORI VIGLIACCHI

E' assurdo, orribile, paradossale e patetico. Al giorno d' oggi, qualcuno s' illude ancora che sia possibile schiacciare la sacrosanta e legittima volontà di un popolo mediante l' uso della violenza e dei manganelli di poliziotti marci fino al midollo.
Mi fanno schifo da sempre, i prepotenti. Se poi indossano una uniforme che non meritano affatto... beh, il senso di nausea aumenta in maniera esponenziale, diventando un sentimento di odio e disgusto che farebbe vomitare anche un veterano di guerra. badate che chi sta scrivendo in queste righe non è affiliato a gruppi anarchici (pur condividendone alcuni princìpi di base come la guerra allo sfruttamento dei lavoratori) o a gruppi dei centri sociali, ma un semplice cittadino. Un civile che ha gettato via per sempre la sua uniforme, da quando questa è rimasta contaminata dallo schifo che imputridisce il nostro paese. Non me la sono sentita più da mesi di portare addosso il simbolo di un qualcosa che è distante anni luce da ciò che le mie ingenue idee credevano. Basta. Questo non è uno stato, una democrazia, come invece formalmente viene fatto intendere. Una nazione guidata da persone (costituite da atomi, elettroni, etc. come tutti noi) e non divinità scese dal Monte Olimpo, tecnici (?) mediocri che se ne fregano altamente delle sofferenze che infliggono ai propri connazionali. Gli unici valori per i quali sacrificano ogni brandello di civiltà risultano legati al mondo delle banche.
E per proteggere questo paese nauseabondo si servono tutti i giorni dei peggiori vigliacchi che si sentono qualcuno solo perché indossano una divisa, magari conquistata scavalcando le normali graduatorie mediante la solita odiosa raccomandazione.
Tanti odiosi "Stormtroopers" senza palle, in assetto anti-sommossa e pieni di imbottiture, con il cervello vuoto o pieno di segatura; cani rognosi che vengono aizzati contro studenti, pensionati, casalinghe, operai che LEGITTIMAMENTE manifestano il proprio malumore nei confronti degli incapaci ed incompetenti che si sono arrogati il diritto di togliere arbitrariamente, a proprio capriccio, il pane di bocca ai cittadini più poveri.
E questi lobotomizzati che imbracciano sfollagente e scudo, anzichè proteggere il popolo CHE PAGA I LORO SCHIFOSI STUPENDI, sfogano le proprie frustrazioni addosso ai più deboli.
Da cittadino qualunque, non avrei mai pensato di dovere dire: "sbirri, mi fate schifo". Ma dopo i fatti vergognosi del G8 a Genova (per tutti, gli avvenimenti nella scuola Diaz), i vari casi Aldrovandi, l' uccisione di Gabriele Sandri e tanti altri orrori di cui si sono macchiati i suddetti criminali legalizzati... mi sono reso conto che la realtà era evidente.
State ben tranquilli che, in caso di malaugurata necessità, non comporrò di certo il numero di un commissariato (a cosa serve? Vengono quando ne hanno voglia e comunque la loro inefficienza quotidiana è sotto gli occhi di tutti), ma farò ciò che devo fare seguendo la logica di Charles Bronson. A buon intenditor, poche parole. Voi continuate a manganellare e torturare studenti ed operai (non avete i coglioni per picchiare un capo-mafia), che ogni buon cittadino deve fare da solo...

giovedì 15 novembre 2012

LE VETRINE CHE PREFERISCO

A prescindere da quello che stia facendo e dalla natura della mia passeggiata per le vie di una città, quando mi imbatto in un negozio di giocattoli non posso fare a meno di fermarmi per osservare e contemplarne le meraviglie esposte in vetrina. E' un incantesimo che dura da tutta una vita, un' attrazione iper-magnetica che si manifesta fin da quando ero bambino e dura tuttora, senza interruzioni (a parte la fisiologica "parentesi" adolescenziale che era dedicata a questioni più impegnative). Mi fermo per vedere se ci sono dei personaggi vecchi ed in offerta, che bene si prestino ad essere manipolati e trasformati dalle cure maniacali delle mie mani che, assecondando una scintilla di fantasia, mi daranno modo di customizzare e creare qualche nuova action figure. Certo, ogni tanto acquisto esclusivamente balocchi per le mie fanciulle, ma questo non mi impedisce di guardarmi intorno, nel frattempo, alla ricerca di occasioni a bassissimo costo.
Ieri, passeggiando per le vie di Carrara prima di recarmi ad una visita medica, la mia attenzione è stata attirata  - come sempre - da una vetrina nei pressi del mio itinerario e, sebbene ieri non sia stato fortunato come in alcune altre occasioni dal punto di vista di occasioni a prezzo stracciato, la mia attenzione è stata rapita da un simpatico set di attrezzi da lavori agricoli in miniatura: oggetti simpaticamente rari da vedere in mezzo ai giocattoli e che molti potrebbero esporre in bella mostra in una di quelle belle bacheche a muro che si trovano di tanto in tanto nei negozietti più originali.
Oltre a questo, degna di nota sicuramente risulta una bellissima casa delle bambole, in scala probabilmente 1:16 - 1: 18, tutta in legno e piccoli inserti plastificati: una piccola meraviglia che farebbe la felicità delle mie piccole pesti e che mi suggerisce nuovi spunti costruttivi che si vanno ad aggiungere alle mie pazze idee di customizzatore di giocattoli...!


martedì 13 novembre 2012

COSA CAZZO LI PAGHIAMO A FARE I SOLDI DELLE TASSE????

Cosa cazzo li paghiamo a fare i soldi delle tasse? Queste dovrebbero essere il tributo versato allo stato ( ed ai suoi enti territoriali) per assicurare - proprio in cambio del denaro versato dai contribuenti - tutti i servizi essenziali, come scuola, sanità, sicurezza del territorio e dell' ambiente, ordine pubblico, raccolta della spazzatura, etc.
Quando questi soldi - che a pensionati e lavoratori dipendenti vengono rubati trattenuti alla fonte - vengono invece destinati in maniera criminale, attraverso la complicità delinquenziale della pressochè totale interezza della corrottissima classe italiana, ai banditi della finanza ed ai furfanti che guidano le banche; questo patto tra cittadino e stato viene gravemente tradito da quest' ultimo. Con tutto ciò che comporta.
Sono stufo di vedere intorno a me gente che soffre di stenti e di privazioni - proprio mentre contemporaneamente criminali legalizzati nuotano nell' oro e si beffano dei più deboli forti di una imperdonabile impunità che si sono autocostruiti ad arte.
E' ora di porre rimedio a questa intollerabile situazione, e solo noi possiamo iniziare e compiere una rivoluzione che, in confronti, farà sembrare la Rivoluzione Francese una specie di festa di compleanno.
Buona giornata a voi.

lunedì 12 novembre 2012

PORTATE LORO RISPETTO !

Ho viaggiato lungo l' Italia in lungo ed in largo ed ho visto parecchi luoghi. Non ho mai messo un piede fuori dai confini nazionali e non mi sono mai recato all' estero, ma questo non costituisce di certo un rimpianto per me. Un' Italia bellissima dal punto di vista ambientale, anche nei suoi luoghi meno accoglienti, che è sempre pronta a mostare le sue grazie, alla stregua di un uccellino vanitoso che metta in mostra le proprie pene. Come dicevo poc' anzi, anche se il sottoscritto non si è mai recato all' estero, per motivi vari non mi è mai mancata la possibilità di viaggiare lungo tutto il paese e, durante le alluvioni ed i terremoti, ho visto delle sofferenze inenarrabili, da quella della Versilia del 1996 (vissuta per altro in prima persona) fino ad arrivare ai disastri di queste ore, passando per terremoti d' Abruzzo, strage ferroviaria di Viareggio, etc....
Ma quello che sto vedendo adesso, negli occhi dei miei concittadini, è un senso di forza che spinge ad andare oltre l' indifferenza del resto d' Italia, le pochissime parole a malapena spese dai media che si occupano molto più volentieri delle tette di Kate d' Inghilterra. Gente che ha la casa allagata e che ha perso se non tutto, tantissimo. Questa gente qua, merita rispetto. senza troppe parole, che ora non mi escono nemmeno dalla bocca.

venerdì 9 novembre 2012

LA RIVOLUZIONE COMINCIA DALLA MUSICA

No, non è assolutamente una metafora. Il nostro paese è clinicamente morto, la sua gente onesta è strozzata ed agonizza tra le mani dei sadici killer del mondo bastardo della finanza e, probabilmente, siamo molto più vicini alla terza guerra mondiale (per via dei sempre più instabili equilibri politici mondiali) di quanto i classici bugiardissimi media facciano intendere. Ma questo non significa lasciarsi andare ad istinti bestiali. Prendiamo un poliziotto - ma va bene un qualsiasi pubblico ufficiale delle forze dell' ordine - nell' esercizio delle sue funzioni quotidiane: ovvero manganellare operai, studenti, casalinghe ed altri cittadini che esprimono LEGITTIMAMENTE la propria rabbia nei confronti di una classe politica formata da corrotti e banditi di ogni risma. E contemporaneamente, per paradosso, l' eroico sbirro protegge questa masnada di disonesti. Ecco, non so voi, ma a me questa accozzaglia di sbirri asserviti al potere (con pochissime eccezioni), che sanno benissimo come picchiarti senza lasciarti i segni sulla pelle - oppure capaci di imperdonabili vergogne tipo quelle della scuola Diaz a Genova - ricordano tantissimo gli odiosi Stormtroopers di Star Wars. Cloni di imbecilli senza sentimenti, pronti a tutto pur di compiacere il proprio padrone.
Comunque, tornando a bomba, la misura è piena. Gli italiani onesti sono pronti ad una rivoluzione che sarà talmente furiosa da far sembrare la rivoluzione francese un piccolo "happy hours". Datemi retta, ci sarà da ridere (per la gente per bene, che fortunatamente rimane tanta).
Ma, come già detto, non bisogna lasciarsi andare ad istinti omicidi o gratuita violenza, senza umanità. No, questo no. Però è possibile cominciare a mostrare l' inizio della svolta. E qui facciamo un esempio concreto: la prossima volta che vi fermeranno ad un posto di blocco della polizia (vanno benissimo anche i carabinieri, la finanza, i vigili urbani, etc.) e lo sbirro di turno, affacciandosi al finestrino della vostra utilitaria, vi chiederà freddamente di consegnargli patente e libretto di circolazione, voi obbedirete alla sua richiesta (e fin qui niente di nuovo). Ma, non appena egli prenderà i vostri documenti in mano, voi comincerete a cantare a squarciabola: "Vola vola vola l' ape Maia..." o un' altra canzone a vostro piacimento, ma senza esitazioni.
Per i più audaci si consiglia di salire sul cofano di una gazzella dei carabinieri e di ballare ritmi caraibici sulle note di "Please don' t let me be misunderstood" di Santa Esmeralda.
Questo vale per qualsiasi situazione quotidiana: tipo afferrare per la cravatta il pigrissimo impiegato postale e cantargli a spregio nel muso "Chi fermerà la musica" dei Pooh o altri successi mondiali in milioni di altre situazioni. Ebbene, se riuscirete eroicamente a scampare ad un ricovero forzato in una clinica psichiatrica (ma questa è tutta un' altra storia...), potremo dire che la rivoluzione è realmente già cominciata.
Cordialmente, Ray

giovedì 8 novembre 2012

STORIA DI UNA COTTA ADOLESCENZIALE

Voglio dedicare questo post ad una persona molto speciale, con una storia molto particolare e che mi ha gratificato di recente con la sua amicizia, almeno in ambito di social network. Ma prima facciamo un bel flashback per capire meglio la situazione, un vero e proprio salto indietro nel tempo fino a tornare alla fine degli anni '80. Ai tempi dei fatti frequentavo la seconda media presso l' Istituto Stagio Stagi di Pietrasanta con ottimo profitto e, tra un compito in classe e interrogazioni nelle varie materie, la mia routine trascorreva in maniera abbastanza ordinaria. Almeno fino a quando non mi accorsi della presenza, nella classe vicina, di una graziosissima coetanea che attirò immediatamente la mia attenzione. Lunghi capelli castani, scuri e lisci; esile e magra, con lunghe gambe da antilope ed un viso dai lineamenti che parevano dipinti da un' artista rinascimentale. Aveva una fortissima somiglianza con Noelle Beck, l' attrice della soap "Quando di ama" e della quale ero molto ammirato, e senza dubbio anche questo punto di contatto ha contribuito a sollecitare ogni mio giovane neurone cerebrale.
Una ragazzina bellissima, che oltre alla meraviglia estetica, possedeva una eleganza nei movimenti senza pari, priva della superbia snob che invece caratterizzava altre persone. E soprattutto ogni suo sorriso emanava una dolcezza oceanica, una sorta di melodia che le mie orecchie sembravano predisposte ad udire.
Era ovvio che il sottoscritto si era preso una strepitosa cotta, ed era altrettanto evidente che quella splendida creatura stava me proprio come le dame trecentesche stavano ai cavalieri erranti delle epoche di amor cortese, che tutta l' esistenza dedicavano loro.
Proprio così. Ero innamorato di ogni suo aspetto, sia esteriore che sotteso interiormente, ed il fatto che sin trovasse nella sezione "gemella" (la seconda B aveva parecchi docenti in comune con la mia classe, che alimentavano un clima in stile derby calcistico, confrontando in continuazione i voti ed il rendimento scolastico degli alunni di entrambe le classi) stimolava ancora di più la mia curiosità.
Va detto poi che la mia timidezza era immensa e, a quei tempi, sarebbe stato assai improbabile che avessi solo pensato di rivolgerle la parola: mi sarei sciolto come un ghiacciolo al limone a Ferragosto. Adolescenti.... Tempi diversi... Ma ero anche talmente timido ed introverso chequeste esitazioni mi sembravano fisiologiche. Pensate che ero riuscito a malapena a conoscere il nome di quella meravigliosa fanciulla (tramite fuga di notizie, passaparole e lavoro di intelligence) della mia musa S.... Ma oltre a questo, non avevo osato compiere un passo, come a volere evitare di profanare un qualcosa di divinamente superiore. Che vi devo dire? Ero fatto così, ahimè.
Ad ogni modo, con il trascorrere degli anni e la scelta degli studi superiori che mi avrebbero separato dalla mia inconsapevole dea, ritroviamoci al giorno d' oggi...
Poco tempo fa, se non altro, ho reso giustizia alla storia e, dopo avere cercato a lungo amici e parenti sui social network, non mi ero certo dimenticato di quella mia dolce cotta pre-adolescenziale: Ergo, prima ancora di inoltrare una vera e propria "richiesta di amicizia", mi sono ovviamente premurato di assicurarmi che fosse lei e, inviato un messaggio in cui cercavo di riassumere in maniera meno caotica possibile la situazione, ho avuto la fortuna di potere scambiare alcuni messaggi con Lei... Che sicuramente si è ritrovata perplessa e divertita a ripensare ai tempi delle scuole medie: ovviamente, come me, si è costruita una propria vita come previsto dai disegni del destino, ma sono oltre modo felice per potere avere avuto l' occasione, a distanza di un quarto di secolo, di stringere amicizia con la mia antica musa ispiratrice ai tempi della "cotta"...
tempi diversi, rispetto a quelli di oggi, in cui ragazzi e ragazze di questi anni vivono tutto in maniera decisamente più asettica e senza esitazioni, vivendo la vita in maniera troppo veloce e senza sentimenti reali... Bah... Buona giornata, amici!

mercoledì 7 novembre 2012

GLI ESPERTI DEL NULLA

Me ne frego alla grande dei commenti dei "grandi" (?) opinionisti (ah ah ah ah aha aha aha ah....ohioi...muoio da ridere) che si presentano in tv, invitati da autori televisivi asserviti e conduttori insignificanti ed addomesticati quanto basta. Ma anche riguardo ai tanti talk-show costruiti sul nulla, con gente incapace ed ignorante che predica bene e razzola male, che parla senza ascoltare gli altri ed emette suoni gutturali privi di senso. Questo come principio generale e, nello specifico, mi sono rotto veramente le scatole (eufemismo) di vedere decine di ghigne antipatiche ed ignoranti che pontificano dallo schermo del televisore riguardo il risultato delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Non solo per antipatia e pregiudizio, ma anche per riscontro diretto della realtà, provo sensazioni di schifo e ripugnanaza quando vedo le facce superbe ed ipocrite di politici, giornalisti, esperti e nullologi presenti in tv.
Come attento osservatore del costume (e malcostume), mi ricordo benissimo dei tanti giudizi boriosi -  vuoti ed insignificanti inviati dall' alto dei loro pulpiti - proprio delle stesse facce di palta che infestano le scene dei mass-media (sempre proni davanti al potere): tali sentenze si sono sempre rivelate delle emerite cazzate, sbagliate ed assurde. Un esempio per tutti: la crisi economica.
Per questo, quando voglio conoscere il giudizio di qualche esperto realmente illuminato, ma basta recarmi presso una piazza qualsiasi e parlare con qualche anziano: lui sì che vi può raccontare la verità!

UN BELLISSIMO ABBRACCIO ETERNO

Parlando dei sogni nottrni, non c' è cosa più bella di poter ritrovare - almeno per una manciata di ore - i miei cari parenti defunti. Certo, al risveglio ci si ritrova con una punta di inevitabile nostalgia, dovuta al veloce riattivamento dei centri della logica e della ragione (messi a riposo per qualche oretta di fisiologico stand-by); ma è sempre e comunque l' aspetto positivo a prevalere su qualsisasi tristezza nei paraggi, anche e soprattutto perchè non può esserci paragone, a livello di intensità, quando quel senso oceanico di gioia torna a diffondersi in tutto il cuore per il resto della giornata. Questo per rendere l' idea dell' immenso piacere che provo periodicamente sognando di vivere situazioni di routine quotidiane con persone a me care e scomparse da più o meno tempo. Nello specifico, proprio la scorsa notte ho avuto il piacere di riabbracciare il mio carissimo nonno paterno Raimondo, che ancora una volta ha saputo regalarmi il piacere  del suo sorriso e della sua benevolenza.
In sincerità non me ne frega niente delle fredde ed asettiche teorie scientifiche dei grandi dotti ed eruditi della psicanalisi e della psicologia: il loro gusto ed il senso della loro vita è proprio quello di smontare le idee e le logiche di tutto ciò che paradossalmente non può essere ricondotto a logica. 
E, continuando a pensare intensamente ai miei cari che vivono la propria esistenza ultraterrena buttando un' occhiata di tanto in tanto nel mondo dei viventi, mi godo pienamente questa sensazione dolcissima e gioiosa.

martedì 6 novembre 2012

INFORMAZIONE MANIPOLATA ED ITALIANI

Meno male che esiste il web, internet e la conseguente possibilità di interfacciarsi con il resto del mondo. Ma non tanto per la possibilità di vedere donnine nude su Youporn o di scaricare musica illegalmente (quest' ultimo reato perseguito dal codice penale, come noto), quanto piuttosto per la possibilità di abbeverarsi finalmente a nuove fonti incontaminate di notizie "reali" e non manipolate.
Intendiamoci, gli stessi vermi che avvelenano le coscienze attraverso l' uso criminale dei mass-media tradizionali (radio, tv e giornali) stanno prendendo velocemente confidenza con le nuove frontiere dell' informazione, ma se non altro non possono più contare su quel monopolio dell' informazione distorta e propagandistica con la quale continuavano (e continuano) a tenere schiavi milioni di italiani. Sì, "italiani" volutamente con la "ì" iniziale minuscola, a dispetto di quanto insegnato dal mio vecchio maestro elementare (che ai tempi della scuola avrebbe commentato questa mia estemporanea iniziativa ortografica personale con una sonora raffica di nocchini sulla testa), poichè non hanno ancora preso completamente coscienza (anche per i motivi di cui sopra) di quanto urgente e grave sia la situazione nel nostro paese. Ma non come la intendono gli assassini spregevoli del mondo della finanza e delle banche, bensì come la pretende il senso della vita reale e del buonsenso. Vi aspetto, amici e connazionali, in attesa di potervi restituire la "I" maiuscola...

domenica 4 novembre 2012

IL CONCETTO DI EUROPA PER UN BAMBINO DEGLI ANNI '70 - 80

Sinceramente, quando da bambino sentivo ipotizzare di una possibile Europa unita - intesa come vera e propria unione politica ed armonizzata del continente europeo - accostavo tale immagine mentale alla celebre canzone di Michael Jackson "We are the world". Intendiamoci, io detestavo Jackson anche a quei tempi, anche se il resto del mondo e dei miei coetanei lo osannava come se fosse stato una divinità egizia; ma quella canzone - peraltro così diversa dal resto delle sue liriche usualmente piuttosto rockeggianti - che con dolcezza rimbalzava prepotentemente l' idea di un mondo pacifico, era talmente bella da lasciare estasiato anche un pregiudizioso detrattore come il sottoscritto canaglione. Ad ogni modo, dopo il lento ed inesorabilmente trascorrere del tempo, è inevitabile constatato come la realtà dei fatti sia diventata assai diversa da come io l' avessi sognata da fanciullo. Nemmeno nel peggiore film dell' orrore (a proposito, a quei tempi ero rimasto decisamente impressionato da alcune tremende scene del film "La maledizione di Damien") avrei potuto pensare ad una Europa costituita da una elite di farabutti, delinquenti del peggior calibro, corrotti ed affaristi dediti solamente all' adorazione del dio-profitto.
E senza dubbio, ora come ora, senza alcun ripensamento, rimpiango solamente l' abbattimento del Muro di Berlino. Peccato!