domenica 4 novembre 2012

IL CONCETTO DI EUROPA PER UN BAMBINO DEGLI ANNI '70 - 80

Sinceramente, quando da bambino sentivo ipotizzare di una possibile Europa unita - intesa come vera e propria unione politica ed armonizzata del continente europeo - accostavo tale immagine mentale alla celebre canzone di Michael Jackson "We are the world". Intendiamoci, io detestavo Jackson anche a quei tempi, anche se il resto del mondo e dei miei coetanei lo osannava come se fosse stato una divinità egizia; ma quella canzone - peraltro così diversa dal resto delle sue liriche usualmente piuttosto rockeggianti - che con dolcezza rimbalzava prepotentemente l' idea di un mondo pacifico, era talmente bella da lasciare estasiato anche un pregiudizioso detrattore come il sottoscritto canaglione. Ad ogni modo, dopo il lento ed inesorabilmente trascorrere del tempo, è inevitabile constatato come la realtà dei fatti sia diventata assai diversa da come io l' avessi sognata da fanciullo. Nemmeno nel peggiore film dell' orrore (a proposito, a quei tempi ero rimasto decisamente impressionato da alcune tremende scene del film "La maledizione di Damien") avrei potuto pensare ad una Europa costituita da una elite di farabutti, delinquenti del peggior calibro, corrotti ed affaristi dediti solamente all' adorazione del dio-profitto.
E senza dubbio, ora come ora, senza alcun ripensamento, rimpiango solamente l' abbattimento del Muro di Berlino. Peccato!

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