giovedì 15 novembre 2012

LE VETRINE CHE PREFERISCO

A prescindere da quello che stia facendo e dalla natura della mia passeggiata per le vie di una città, quando mi imbatto in un negozio di giocattoli non posso fare a meno di fermarmi per osservare e contemplarne le meraviglie esposte in vetrina. E' un incantesimo che dura da tutta una vita, un' attrazione iper-magnetica che si manifesta fin da quando ero bambino e dura tuttora, senza interruzioni (a parte la fisiologica "parentesi" adolescenziale che era dedicata a questioni più impegnative). Mi fermo per vedere se ci sono dei personaggi vecchi ed in offerta, che bene si prestino ad essere manipolati e trasformati dalle cure maniacali delle mie mani che, assecondando una scintilla di fantasia, mi daranno modo di customizzare e creare qualche nuova action figure. Certo, ogni tanto acquisto esclusivamente balocchi per le mie fanciulle, ma questo non mi impedisce di guardarmi intorno, nel frattempo, alla ricerca di occasioni a bassissimo costo.
Ieri, passeggiando per le vie di Carrara prima di recarmi ad una visita medica, la mia attenzione è stata attirata  - come sempre - da una vetrina nei pressi del mio itinerario e, sebbene ieri non sia stato fortunato come in alcune altre occasioni dal punto di vista di occasioni a prezzo stracciato, la mia attenzione è stata rapita da un simpatico set di attrezzi da lavori agricoli in miniatura: oggetti simpaticamente rari da vedere in mezzo ai giocattoli e che molti potrebbero esporre in bella mostra in una di quelle belle bacheche a muro che si trovano di tanto in tanto nei negozietti più originali.
Oltre a questo, degna di nota sicuramente risulta una bellissima casa delle bambole, in scala probabilmente 1:16 - 1: 18, tutta in legno e piccoli inserti plastificati: una piccola meraviglia che farebbe la felicità delle mie piccole pesti e che mi suggerisce nuovi spunti costruttivi che si vanno ad aggiungere alle mie pazze idee di customizzatore di giocattoli...!


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