lunedì 26 novembre 2012

PRIMARIE SI', MA UN CAVOLO

Personalmente devo ammettere che le uniche "primarie" che mi potrebbero interessare sarebbero quelle del reparto di un ospedale, in stile film con Edwige Fenech, Renzo Montagnani ed Alvaro Vitali, con annessi spogliarelli della conturbante vamp di turno.
 Ci stanno bombardando i coglioni con questa storia delle primarie, di sinistra o destra che siano, come se fosse una questione di vitale importanza, almeno stando ai messaggi trasmessi dai media tradizionali: ovvero quelli stessi criminali che selezionano la peggiore merda per somministrarcela a tradimento. Ed invece io resto refrattario a questo tanfo immenso che risale dal letamaio della politica.... Primo punto: col cazzo che vi dò due euro per votare! Con tutti i soldi pubblici che vi mangiate indistintamente da decenni a dispetto della volontà popolare - che per via referendaria aveva manifestato la propria contrarietà in tal senso - non ci penso nemmeno a buttare nel vostro grasso, avido, ingordo stomaco nemmeno un centesimo bucato ed arrugginito.
Secondo punto: Non andrei a votarli nemmeno se fossero loro a pagarmi due euro per la mia presenza, anche perchè sono io a decidere quando e come voglio andare a votare al seggio elettorale, e non mi prosituirei mai, tantomeno venendo meno ai miei princìpi di base.
Terzo punto: avete rotto veramente le palle, andatevene a casa e fate le valige! Preparatevi a scappare perchè la rabbia popolare ha già sfondato gli argini (non si contano più gli episodi di rivolte nelle piazze di tutta Italia) e quando le nostre mani saranno intorno a voi.... beh, sarà troppo tardi per salvarsi!

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