lunedì 17 dicembre 2012

TEMPO DEL CAVOLO

Due  righe veloci prima di andare a lavare i piatti, pentole e stoviglie varie. Giusto il tempo di maledire questo tempo - metereologicamente parlando - così noiosamente instabile e capriccioso, mentre le voci doppiate in italiano della soap tedesca massacrano le mie orecchie (visto che la Ary ha lasciato il volume della televisione in maniera tale da infrangere vetri e cristalli del soggiorno). Ma come si fa a combattere i capricci del tempo, che ti obbliga a portarti dietro quel dannato ombrellino telescopico che, proprio quando verrà il momento di adoperarlo, si rivelerà inutile e si farà accartocciare dalla prima folata di vento ostile, riducendolo ad un ammasso di fil di ferro simil - scultura di arte moderna. E allora tanto vale non portarselo dietro. Tempo del cavolo...

venerdì 14 dicembre 2012

PIOGGIA ED INCAZZATURE ACCESSORIE

Mah! Anche oggi incombe un' altra giornata di merda fredda e piovosa, una di quelle odiose dimostrazioni dei capricci della natura quando questa ha voglia di farti tribolare. E allora ecco che, quando apri lo sportello della macchina per uscire sotto la pioggia battente andando a prendere tua figlia a scuola, l' ombrello lasciato a cazzo di cane da tua moglie in posizione instabile tra le guardinizioni ed il longherone del pianale della vettura finisce inevitabilmente per cadere precisamente del bel mezzo di una spaventosa pozzanghera: ovviamente le conseguenti bestemmie che usciranno in 48 lingue diverse provocheranno la caduta in picchiata ed in caduta libera di almeno metà delle schiere angeliche dell' empireo. Amen.

mercoledì 5 dicembre 2012

POMERIGGIO FIACCO E FREDDINO

Pomeriggio freddo ed interlocutorio, la voglia di non fare niente mi si posa addosso a dispetto delle tante cose che voglio e che mi sono proposto di fare - dalla risistemazione dell' hard disk del computer all' impostazione di alcuni custom, passando per qualche scarabocchio creativo per fissare su carta alcune idee tanto creative quanto stravaganti... E fuori fa un freddo cane!

martedì 4 dicembre 2012

LA RABBIA IRRESISTIBILE

Provo una rabbia cieca, furiosa e furibonda ogni qual volta io veda la faccia schifosa di un politico. Non ci posso fare niente. Anzi, assecondo questo mio stato di furore distruggendomi il fegato, con tutta la rabbia nervosa che mi si accumula nella bile e trabocca al di fuori dei pori della mia pelle. Il mio bersaglio principale è costituito da questo governo di incapaci e malfattori, banditi che hanno scientificamente depredato le ultime risorse della povera gente per andare a rimpinguare le già opulente tasche dei ricchi criminali che - a loro volta - finanziano e manovrano i vari fantocci che hanno messo essi stessi attraverso i loro perversi giochi di potere.
La rabbia irresistibile, dicevamo. Quella che sale e che resiste a dispetto di ogni contromisura, e che scorre sotterranea nelle fenditure degli starti più profondi della crosta terrestre, come un magma di odio: quello stesso sentimento che provo nei confronti di tutti coloro i quali hanno portato il mio paese alla schiavitù. Sì, perchè adesso l' Italia è come una di quelle navi piene di negrieri che solcavano gli oceani nei secoli scorsi, portando proprio schiavi destinati ad una vita di stenti, lavoro e fame, senza diritti. Vi ricorda niente? Rende bene l' idea questa similitudine? Se poi, al posto dei comandanti negrieri delle suddette navi, ci mettete questi maledettissimi professori dei miei stivali che - attraverso un vergognoso golpe pilotato da finanza e politici collusi e complici compiacenti -il quadro è completo. Maledetti. E la mia rabbia aumenta....