martedì 4 dicembre 2012

LA RABBIA IRRESISTIBILE

Provo una rabbia cieca, furiosa e furibonda ogni qual volta io veda la faccia schifosa di un politico. Non ci posso fare niente. Anzi, assecondo questo mio stato di furore distruggendomi il fegato, con tutta la rabbia nervosa che mi si accumula nella bile e trabocca al di fuori dei pori della mia pelle. Il mio bersaglio principale è costituito da questo governo di incapaci e malfattori, banditi che hanno scientificamente depredato le ultime risorse della povera gente per andare a rimpinguare le già opulente tasche dei ricchi criminali che - a loro volta - finanziano e manovrano i vari fantocci che hanno messo essi stessi attraverso i loro perversi giochi di potere.
La rabbia irresistibile, dicevamo. Quella che sale e che resiste a dispetto di ogni contromisura, e che scorre sotterranea nelle fenditure degli starti più profondi della crosta terrestre, come un magma di odio: quello stesso sentimento che provo nei confronti di tutti coloro i quali hanno portato il mio paese alla schiavitù. Sì, perchè adesso l' Italia è come una di quelle navi piene di negrieri che solcavano gli oceani nei secoli scorsi, portando proprio schiavi destinati ad una vita di stenti, lavoro e fame, senza diritti. Vi ricorda niente? Rende bene l' idea questa similitudine? Se poi, al posto dei comandanti negrieri delle suddette navi, ci mettete questi maledettissimi professori dei miei stivali che - attraverso un vergognoso golpe pilotato da finanza e politici collusi e complici compiacenti -il quadro è completo. Maledetti. E la mia rabbia aumenta....

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