lunedì 4 gennaio 2016

LA VITA E' UN VIAGGIO. FORSE

Sono sempre più convinto che la vita sia a tutti gli effetti un viaggio nel tempo e nello spazio, dentro una sorta di contenitore invisibile che procede in un' unica direzione, senza mai retrocedere in direzione inversa.
In qualsiasi momento puoi essere buttato fuori dal “mezzo di trasporto”, se il controllore ti dice che il tuo biglietto è scaduto o comunque privo di validità.
Ci sono persone che viaggiano in classe economica (chi addirittura in mezzo ai bagagli e chi si arrangia mantenendosi aggrappato alle ali) e chi viaggia nella sezione lusso piena di confort e benefit, ma comunque il viaggio non è illimitato: quando è il tuo momento, devi scendere e lasciare il posto a qualcun' altro, generalmente appena nato.
A bordo di questa improbabile ed utopistica navicella ci sono migliaia, milioni di persone con cui non scambieremo mai una parola (magari vivono a poche centinaia di metri da noi ma non attirano la nostra attenzione ed il nostro interesse) ed altri che invece valgono per noi più di qualsiasi altra cosa esistente.
Ci sono delle regole di buon senso e di buona convivenza che sempre più poche persone – educate e benevolenti – rispettano e mantengono valide, mentre tantissimi cafoni e buzzurri di ogni specie, età, razza, etnia, religione infangano senza provare vergogna (ed invece dovrebbero).
Ognuno impiega il proprio tempo nella maniera che ritiene più opportuna: chi ascolta musica, chi guarda le tette (o il pacco, a seconda del sesso) della persona che si trova all' interno del proprio campo visivo e fa suonare il campanello d' allarme del nostro interesse personale; ci troviamo pure quello che cerca di fregarti il portafogli alla minima distrazione che ti concederai, così come altre persone bizzarre o anonime. E' la vita.


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