lunedì 4 gennaio 2016

CUORE E PINOCCHIO

A volte immagino il padreterno che, pensando a me, si gratta perplesso la testa e si domanda tra sé e sé “ma che cazzo ho combinato con questa creatura...?”
Che io non abbia tutte le rotelle a posto è una cosa ormai accertata, ma il fatto che continui a commuovermi guardando sceneggiati datati (ma stupendi ed immortali) come “Cuore” del 1968, in cui Johnny Dorelli interpretava magnificamente la parte del maestro Perboni, dovrebbe pormi qualche interrogativo in più, visto che non riesco a trattenermi. Come se lo vedessi la prima volta, con la stessa intensità, con le stesse emozioni e con un pizzico di malinconia in più portato dall' età fisiologicamente più matura della volta prima.

Idem per il vecchio “Pinocchio” di Comencini, con il meraviglioso Nino Manfredi che interpreta Geppetto come nessun altro sarebbe mai più stato capace di fare... Dove ho messo il fazzoletto?

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