martedì 12 gennaio 2016

COME ROCKY

Forse la vita è come un film di Rocky, nel mio caso soprattutto quando viene tempestato di pugni da Ivan Drago. Il mio peggior nemico è... me stesso, la mia metà oscura che si avvilisce quando gli sforzi non vengono premiati e tanta fatica si dissolve nel nulla.
Ma anche se sono una maschera di sangue ed ho perso quasi tutti i denti, gli occhi sono talmente annebbiati che mi sembra di essere nella piazza centrale di Pechino ed ho il cranio talmente scombussolato dai colpi  che scambierei Monica Bellucci per la Littizzetto (e viceversa), io non mollo. Continuo a incassare ma non crollo, riesco ancora a reggere come le solide mura di un castello medievale sotto l' urto e la violenza delle macchine d' assedio. Ma io sono qua. 
Prima o poi riuscirò a mettere al tappeto quella viscida e patetica controfigura (che picchia come un fabbro sull' incudine, ma non è invincibile) e, se anche non dovessi farcela, combatterò fino all' ultimo per meritarmi di entrare nel Walhalla.


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