martedì 29 settembre 2015

UNA FEDELISSIMA AMICA CHE MI COPRE LE SPALLE

Sempre parlando di mare, e della gioia che riesce a dare anche solo a contemplarlo, adoro vederlo nella quiete notturna, in cui il mantello dell'oscurità permette, per contrasto, di apprezzare ancora meglio gli effetti della miriade di luci che si stagliano lunga la costa.
Per non parlare del ritmico scintillìo delle luci dei fari visibili a occhio nudo, da quello vicinissimo di Marina di Carrara fino a quello estremo di Viareggio (che mi ricorda di quando svolgevo il servizio militare nella Capitaneria di Porto di quella città). Oppure il cielo stellato che si mostra come un libro da leggere e ammirarne la silenziosa immensità. Pure nelle notti in cui le nubi nascondono la luce lunare e nemmeno le stelle riescono a fare capolino, il fascino del porto "sonnecchiante" si mantiene costante, immutabile.
Raggiungere la lanterna d' accesso all' imboccatura d' ingresso del porto, al termine della lunga passeggiata che corre parallelamente al muro paraonde, è una tappa verso un universo da sogno: ormai non posso fare a meno di starmene lì, nel buio o quasi, a guardare l' orizzonte, il mondo e sperando che ovunque ci sia quella gioia e armonia che per il momento manca a me.
Ma lì, un attimo di pace meravigliosa, irrinunciabile ormai, la riesco a trovare. Come un' amico o un amica che ti abbraccia con affetto, dicendoti "la vita è bella, sorridi"...
In tutto quel buio, non si pensa che si possano correre dei rischi, anche se si tratta di un luogo che, senza la minima luce di lampioni vicino, potrebbe nascondere anche dei malintenzionati pronti a tagliarti la gola per toglierti due centesimi dalle tasche.
No, tranquilli. Io non temo questi rischi, non ho paura. Per mia natura so che mi butterei nella lotta senza stare troppo a pensarci, anche perchè nessuno mi garantirebbe di uscirne vivo nemmeno dopo avergli dato il portafogli (vuoto, per loro sarebbe anche una beffa). No, con queste bestie, l' unica risposta valida è troncarli di botte, e almeno sapere di avere lottato fino all' ultimo senza viltà.
Ma poi, giusto ieri sera, c' è stato un aneddoto gustoso.
Ho scoperto di avere una fedelissima amica a coprirmi le spalle, quando sono intento a guardare le bellezze luminose che si stagliano dall' oscurità del porto: la mia fedelissima Scarlet, il segugio più meraviglioso che sia stato creato dalla genialità divina.
Giusto ieri, mentre mi trovavo in totale contemplazione dell' orizzonte notturno, ho sentito da parte della mia cagnolona un ringhio minaccioso che si è trasformato in una latrato minacciosissimo che avrebbe fatto scappare via anche il più coraggioso dei soldati delle forze speciali.
Avendo avvertito la presenza di un tizio che aveva silenziosamente salito le scale per arrivare alla sommità della barriera paraonde, Scarlet si è trasformata in una sorta di pitbull minaccioso, al punto da fare tornare allontanare in fretta e furia quel tale (che sicuramente era lì per i fatti suoi, ma intanto Scarlet ha preferito avvertirlo di starsene alla larga dal suo padrone).
Insomma, in caso di bisogno, c' è sempre qualcuno che mi copre le spalle nei momenti giusti....!





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