mercoledì 10 febbraio 2016

COME DICEVA FOSCOLO...

"Adesso però mi sarei rotto un po' i coglioni..." come mormorava amaramente tra sè e sè il grande poeta Ugo Foscolo quando faceva il palo, sotto la casa della Contessa Ventiminchie, reggendo il gioco all' amico fraterno Giancazzo che amava trombarsi la nobildonna in assenza del marito di quest' ultima. Questa drammatica consuetudine contribuì non poco ad aumentare il malumore del grande poeta nel corso degli ultimi anni della propria straordinaria vita.

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