martedì 24 marzo 2020

10 ANNI FA LAVORAVO COME GEOMETRA NELL' UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI EMPOLI

Non potete nemmeno lontanamente immaginare nè intuire il senso profondo di commozione che mi reca questa fotografia.
E' un'istantanea di dieci anni fa, un autoscatto realizzato con la mia fotocamera digitale dell' epoca, con la quale amavo immortalare piccoli e grandi scorci della realtà che mi circondava tutt' intorno.
A quei tempi lavoravo come geometra dell' Ufficio Tecnico del Comune di Empoli (FI), un contratto a tempo determinato e non definitivo, ma non per questo avaro di soddisfazioni in campo sia professionale che sul lato umano.
Mi ricordo che fin dai primi giorni di lavoro l' obiettivo che mi ero prefissato e che avrei raggiunto ad ogni costo era dimostrarmi all' altezza della fiducia di chi mi aveva scelto.
Per raggiungere il mio ufficio cominciai a fare la vita del pendolare, partendo dalla stazione ferroviaria di Carrara-Avenza (MS) alle 05:13 ed arrivando ad Empoli (FI) alle 06:45, dopo quasi due ore di treno.
Ma, a parte rinunciare a qualche ora di sonno, non si trattava di un grande sacrificio: tanta era la voglia di lavorare e di mettere fieno in cascina in tempi di vacche grasse, sapendo che i momenti di carestia possono essere sempre dietro l' angolo.
Come nella canzone "Firenze Santa Maria Novella"di Pupo, non potevo sottrarmi da una splendida colazione a base di bombolone alla crema presso il Bar Centrale di Via Ridolfi, sfogliando curiosamente le pagine della cronaca locale del quotidiano "La Nazione". E poi di corsa in ufficio, a godermi la cordialità e la straordinaria umanità dei miei colleghi, che rendevano le mie giornate di lavoro un piacere irrinunciabile.
Un periodo bellissimo, quell' intervallo di tempo della mia vita è stato sicuramente uno dei più appaganti di tutta la mia esistenza terrena.



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