martedì 2 aprile 2019

COLAZIONE MUSICALE E SUGGESTIONI

Stamane mi è venuta una sensazione di struggente malinconia, mentre stavo facendo colazione in un bar del centro storico di Vimercate (MB), tra un morso ad un cornetto alla crema ed un sorso al cappuccino. A dire il vero, ero giunto lì dentro seguendo il richiamo della natura che mi imponeva di trovare alla svelta un luogo dove fare pipì, dato che la vescica era ormai più che piena. Già, per un uomo della mia età comincia ad essere una delle gioie quotidiane più grandi fare una bella pisciata in allegria, rilassante e senza stress vari. Piccole soddisfazioni. Come detto, una volta espletata questa piccola formalità, mi sono dedicato con piacere alla mia colazione, fino a quando le note della musica sottofondo mi ha toccato le corde dell' anima.
Dapprima "Il ragazzo della Via Gluck" di Celentano mi ha portato alla mente i momenti in cui mia figlia Martina mi disse, più di anno fa, che dedicava proprio a me questa canzone (per tutti i riferimenti al protagonista del testo, che si allontanava da casa propria per alcuni anni, per fare fortuna) e già questo mi aveva commosso fino alle lacrime. Per non parlare della canzone successiva, sempre di Celentano, "Il tempo se ne va", che mi ha ricordato del mio pessimo rapporto con l' altra mia figlia, diventato un disastro dopo la separazione.
Fortunatamente, la voce immortale di Augusto dei "Nomadi" prendeva infine il posto delle precedenti con "Io vagabondo" e la sensualissima Patti Pravo di "Pensiero stupendo" chiudeva il tour musicale riferito alla mia colazione di stamattina al bar...


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