martedì 23 aprile 2019

ADDIO LUGANO BELLA!

Per motivi intrinsechi nascosti tra le pieghe del mio destino, fino a pochi giorni fa non avevo ancora avuto la possibilità di visitare la Svizzera.
Già, il buffo è che quasi 40 anni fa, ai tempi di una gita delle scuole elementari, avrei dovuto recarmi proprio lì, però mi sembra di ricordare che la gita fosse stata annullata per ragioni che non ricordo e quindi... niente Svizzera.
Alcune decine di anni dopo, sono riuscito a mettere piede sul suolo elvetico in occasione di una gitarella fuori porta nella zona del Lago di Lugano.
Grande la suggestione, per me, una volta attraversata la dogana, di guidare per la prima volta, sia formalmente che concretamente, all' estero.
Fortunatamente il sottoscritto non ha il piede pesante sull' acceleratore e riesco a mantenermi senza problemi nei limiti di velocità, ma la sensazione che l' autovelox svizzero ti possa colpire inaspettatamente mi costringeva ad una tensione emotiva mica male, praticamente a "culo stretto", lungo tutto il tragitto svizzero.
Una volta raggiunta la splendida Lugano e parcheggiata la macchina in uno dei tanti (carissimi) parcheggi-auto, era tempo di regalarsi una splendida passeggiata nell' incantevole cornice della città svizzera, canticchiando di tanto in tanto "Addio Lugano bella" in coerenza con l' ambiente circostante. Bella, molto bella. Una città pulita e molto vivibile, a patto di avere un portafogli imbottito ed una raffica di carte di credito pronte a soddisfare le esigenze di esercenti ed attività commerciali particolarmente voraci di denaro.
Ma la soddisfazione di avere visto finalmente anche la Svizzera, pur se limitatamente ad una delle sue infinite città, è stata particolarmente bella ed appagante!




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