venerdì 26 gennaio 2018

DEDICATO AD ANTONELLO, FRATELLO DI ANIMA

Provate ad immaginare di risvegliarvi una mattina qualsiasi, e scoprire con orrore che in natura non esiste più un colore (per esempio, il "rosso"). Tutti gli oggetti di quel colore scomparso sono adesso sostituite da diverse tonalità di un modesto ed anonimo "grigio". E non si tratta di incubo, ma è tutto spaventosamente reale. Quel colore si è estinto per sempre, nessuno ce lo riporterà mai più indietro.
E nel frattempo quassù, nella gelida ed operosa quanto indifferente Lombardia, sono già due giorni che piove.
Non sono fenomeni metereologici naturali, ma si tratta semplicemente del pianto ininterrotto del cielo, in lutto per la perdita di una delle anime umane più buone, limpide e cristalline della storia lunghissima di questo mondo. Sì, ne sono sicuro. nei cinque e più miliardi di anni di storia di questo pianeta di uomini fantastici come lui ne sono esistiti pochissimi. Persone incapaci di fare del male ad una mosca pur essendo determinatissimi e risoluti nessun altro. Gente rara per i propri principi, che mettono in pratica quello che pensano. Anime belle che sanno trasmetterti solo positività.
Tu che non amavi i social network ed usavi Whatsapp solamente quando non potevi farne a meno, ricordati delle tante nostre memorie condivise sui cartoni animati della nostra infanzia che amavamo rammentare, tra un sorriso e l' altro.
Parlavamo dei nostri problemi davanti ad un caffè od una crepes alla nutella nel porticciolo di Bocca di Magra (La Spezia), della crescita delle nostre figlie e trovavamo sempre maniera di sdrammatizzare le nostre noie parlando anche dei giochi per computer che più ci piacevano (i gestionali tipo "Age of Empires" e simili), oppure ricordavamo i vecchi tempi in cui lavoravamo entrambi alla Universal Bench, e ci eravamo conosciuti lavorando, tu come giovane magazziniere ed io come nuovo disegnatore meccanico nell' ufficio tecnico.
Amavamo ricordare i vecchi campioni del calcio degli anni 80 e 90, facendo a gara a chi ricordava gli aneddoti e le curiosità più divertenti.
Riuscivamo a divertirci scaricando lo stress della routine quotidiana con semplicità - senza gli stupidi eccessi della stragrande maggioranza dei nostri coetanei - noi che odiavamo fumo, alcool e droghe, trovavamo gioia nel piacere della semplice e naturale conversazione di tutto un po'.
Ricordo con struggente malinconia la tua voce, che mi salutava con l' immancabile "Ciao, bello!" e che mi lasciava felice e consapevole della tua grandezza, di un amico unico ed irripetibile.
Oggi ti piango come Achille fece con Patroclo, e non posso fare altrimenti.
Ciao Antonello, fratello mio. E' stato un privilegio conoscerti, esserti amico nel cuore e porterò con me per sempre tutti i nostri momenti più belli. Aspettami.

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2018/01/25/news/vigile-di-43-anni-muore-sconfitto-da-un-male-1.16395309


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