venerdì 9 ottobre 2015

STORIE SILENZIOSE

Questa è un' altra delle cose che adoro.
Edifici spogli, un po' decadenti e rovinati dall' usura del tempo. Sono ancora in piedi, però, a guardarti fieramente dall' alto della loro età: ti raccontano delle tante anime umane che sono passate davanti alle alle loro facciate, come fossero anziani nonni che testimoniano silenziosamente il loro vissuto, la traccia pur sempre importante della propria esistenza.
Non importa di che edificio si tratti, che sia una vecchia baracca fatiscente oppure un futuristico grattacielo di 200 piani: ognuno ha qualcosa da raccontare.
Ognuno di essi è la somma, più ancora del prodotto, delle tante ore di vita spesa da ogni essere umano che ci ha lavorato su, per la sua realizzazione finale. E per questo si potrebbe immaginare, senza nemmeno sforzare troppo la propria fantasia, che ogni edificio abbia una propria "anima".
E proprio per questo, se vogliamo e siamo predisposti interiormente ad arricchire la nostra vita, possiamo provare ad "ascoltare" il muto racconto di quegli edifici che più colpiscono la nostra attenzione.... Ogni piccola crepa nell' intonaco, ogni fessura nelle pareti, ogni singolo vetro rotto è una storia a sè, un episodio umano o qualcosa del genere sicuramente è legato a doppio filo ad ogni traccia presente su quei muri.
Lo stesso vale anche per le navi, le automobili, e tutti gli altri macchinari apparentemente privi di vita propria. Ma, come detto in precedenza, si potrebbe supporre - con un po' di romantica fantasia - che proprio perchè sono stati realizzati da anime umane con vita propria, anche le realizzazioni di questi ultimi possano avere acquisito un briciolino almeno di anima nella propria materia metallica, legnosa, plastica o pietrosa..... Chi lo sa?


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