lunedì 4 marzo 2019

IL SENSO DELL' ANGOSCIA

Ho intrapreso da tempo un percorso di potenziamento spirituale interiore, per eliminare alcuni problemini "fastidiosi" che hanno rotto il cazzo si dimostrano inutili scorie del passato.
La vera noia (per essere eufemistici) è una bruttissima sensazione che non auguro a nessuno.
Immaginatevi di buttare un bambino sui due anni di età in mare aperto, senza che questi abbia ancora imparato a nuotare e non ci siano appigli a cui aggrapparsi.
Immaginatevi anche la sensazione terribile di panico del bambino, che teme di morire sentendosi arrivare acqua salata in bocca e senza sentire terreno solido sotto i suoi piedi.
Pensate che non arriveranno mai pescherecci a salvarvi in mezzo ai flutti e tra i capricci delle onde, mentre andate giù e risalite, mentre le vostre braccia si agitano pazzescamente; col cuore che batte all' impazzata, come se foste tra le fauci di un coccodrillo che sta per chiudere inesorabilmente le sue mascelle su di voi.
E - contrariamente a quanti dicono che proprio buttando la gente in mare, questa sia costretta a imparare a nuotare proprio per non morire - il bambino non riesce mai ad imparare a nuotare, per via dell' immenso terrore che si è impadronito di lui fin dall' infanzia, grazie ad una pronunciata ostilità materna.
E quanto sono lunghi, quarantatrè anni - tutti i giorni e tutte le notte - in questa maniera...





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