martedì 5 maggio 2015

TALK-SHOW? NO, GRAZIE

La televisione è affollata da tanti, troppi pappagalli di programmi televisivi che rappresentano il peggio del peggio della spazzatura italiana.
Si comincia da Agorà, la mattina su Raitre, dove Greco si compiace narcisisticamente della vuotezza delle sue domande - sorridendo e ammiccando alle telecamere come nemmeno le veline fanno più -  tra ospiti politici arroganti ed inconcludenti e presunti oracoli (????????????????) introdotti dalla formula "Marcello (il giornalista Sorgi, ndr), aiutaci tu": da lì, un immenso ed inutile soliloquio sdoganerà il messaggio di giornata del regime all' ignorantissima massa al di là dello schermo.
C' è un collegamento con il mondo reale? Ma sì, un inviato/a in mezzo a decine di manifestanti-operai-studenti o disoccupati che, parlando per pochi secondi (su un totale di due ore di trasmissione inutile) sarà utilissimo al fine di fare luce sui problemi del mondo reale: in effetti, un collegamento così breve sarà utile quanto cercare di svuotare il mare usando un secchio, peraltro bucato.
E se poi uno dei (rarissimi) ospiti più intelligenti pone una domanda che sia anche vagamente interessante, arriva puntuale l' intervento NON RICHIESTO del conduttore, che neutralizzerà la domanda grazie ad una propria tempestiva battuta idiota. In ossequio all' intelligenza dello spettatore.
No, queste passarelle televisive fanno pena e disgusto al tempo stesso, e sono utili solamente per documentare il livello di unitilità raggiunto dalla razza umana.
Le cose non vanno meglio su Ballarò, un copione simile a quello precedentemente esposto, con un imbarazzante Giannini a intrattenere parrucconi della politica ed altri ospiti di dubbio interesse, suonando il violino al regime ad ogni passo.
Non parliamo di Quinta Colonna per spirito di carità, mentre su Virus non mi posso esprimere perchè non ne ho visto nemmeno una puntata: se la tendenza è quella generale, non mi posso certo aspettare miracoli...
Tanto di cappello invece all' ottimo e populista Gianluigi Paragone, l' unico capace di mettere un po' di sale sulla coda ai politici senza farsi prendere da tentazioni di servilismo. Tanto di cappello.



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