lunedì 7 dicembre 2015

UN AMORE DI ASILO

Ah, che bei tempi che erano anche quelli dell' asilo lager di Capezzano Monte, tra la fine del 1979 ed il 1981...! A parte le penose recite con le quali i bimbi venivano travestiti ed umiliati davanti agli incolpevoli genitori - che assistevano inorriditi a quegli indecenti spettacoli - il bello di quell' ambiente era l' ambiente sereno ed incontaminato nel quale i bambini svolgevano i loro giochi.
Infatti, nei pressi del vecchio bunker asilo, era situata una vecchia miniera abbandonata dove venivano stoccate munizioni, vettovaglie, esplosivi e bottino di guerra che le amabili religiose avevano conquistato sul campo durante la Campagna d' Africa.
Mi si riempono gli occhi di lacrime commosse a ricordare quanti salti e quante capriole sull' erba alta, tra il filo spinato arrugginito e l' amianto delle lamiere degli automezzi in rovina, abbandonati al loro destino di rugginose carcasse senza gloria.
 Sotto lo sguardo amorevole di Suor Bruno, imparavamo lezioni di civiltà come la vendetta, la rappresaglia e la tortura. E mentre Suor Giovanni preparava sapientemente la minestrina del pranzo con le razioni di guerra scadute da almeno una trentina di anni - impastandole con sabbia e ghiaia per renderla più saporita - Suor Pietro ci insegnava a preparare le trappole e le mine antiuomo, con la gioia di chi è toccata dalla grazia divina.
Eravamo tutti molto fortunati, noi prigionieri di guerra fanciulli di quell' epoca, a giocare con nuovi ed innovativi spunti didattici proposti da quelle sante donne.
Tanto per fare un' esempio, invece che "Un, due, tre... Stella", ci veniva insegnano il "gioco della decimazione", in cui il bambino che finiva fuori dal cerchio veniva giustiziato con un colpo alla nuca.
E, mentre Suor Osvaldo puliva con cura la sua pistola d' ordinanza, nascosta in una fondina in pelle umana occultata sotto la propria tonaca, Suor Giuseppe ci esortava a far sparire i cadaverini nascondendoli nelle profondità oscure della cava.
Giusto in tempo, poco prima che arrivassero i nostri genitori a salvarci la vita e riportarci a casa.... !
Che amore di asilo.....


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