Forse è il caso di riportare alla memoria che oggi è pure la ricorrenza della sanguinosa Battaglia di Dia-Rrea-Esh (che si svolse nel 3245 a.C. oppure 2435 a.C. o nel 5432 a.C. porca troia, non me lo ricordo, maledetta memoria del cazzo).
Parliamo di una delle battaglie più crudeli della storia, uno spargimento di sangue che non ebbe eguali nel corso dei secoli e dei millenni e che rappresenta uno dei picchi più alti della crudeltà umana, per l' altissimo numero di vittime lasciate sul campo. Ma passiamo all' analisi dei fatti storici.
Nella zona più meridionale dell' Alta Merdonia, al limitare del deserto del Son-Kazi-Tuoi ed il fiume Pisho, si fronteggiarono gli eserciti delle due grandi superpotenze dell' epoca, in lite da sempre per ottenere il controllo esclusivo del territorio e le migliori antenne per la ricezione dei canali tv satellitari.
Da una parte l' esercito guidato dal carismatico Re Minkiamesh, sovrano dei Maramaldi, e forte di una immensa armata basata su guerrieri di fanteria e carri leggeri trainati da galline padovane; dall' altra parte, le schiere di Re Nevrotiko, (soprannominato "Testa di Cazzo" dai suoi generali per via delle sue indubbie capacità strategiche sul campo di battaglia), condottiero e sovrano dei Biskeri, forte di svariate migliaia di frombolieri e di atletici lanciatori di caccole nasali.
Alle prime luci dell' alba, i due eserciti rivali iniziarono a manovrare, avvicinandosi pericolosamente l' uno verso l' altro, fino a giungere a contatto a metà del mattino.
In realtà, poichè nessuno dei guerrieri aveva la benchè minima voglia di combattere o di farsi del male in battaglia, i due eserciti rimasero immobili e perplessi - in preda allo stupore - e poi, inaspettatamente, iniziarono ad abbracciarsi tra nemici e stringersi la mano in segno di amicizia.
I soldati iniziarono anche a scambiarsi - con quelli che erano ritenuti fino a pochi minuti prima dei mortali ed odiatissimi nemici - doni e materiali di ogni genere, dalle decorazioni militari ai portafortuna in pelle, passando per i piccoli utensili in pietra ed osso e altri oggetti preziosi.
Da segnalare che vennero scambiate anche le prime riviste pornografiche della storia, a quel tempo scolpite su pietra (da lì , l' espressione tuttora usata nel linguaggio comune di materiale "pesante").
Un' atmosfera gioviale e piacevole, al punto che venne deciso dai due sovrani condottieri di allestire un' immenso banchetto conviviale per festeggiare questa nuova piacevole ed imprevista alleanza.
Purtroppo le fonti storiche rinvenute nel corso delle epoche successive ci raccontano che quello che sembrava un lieto fine si trasformerà nel breve in una tragedia, volgendo in un massacro senza precedenti.
Questo perchè, nel corso del banchetto di cui sopra il vino migliore delle riserve reali venne distribuito con generosità fino a che ogni soldato non fu completamente ubriaco.
E quando ogni singolo soldato dei due eserciti fece rientro a casa propria, barcollando a fatica in preda ai fumi dell' alcool e e ridendo come un pazzo, si ritrovò a fare i conti con la propria moglie (docile come un pitbull rabbioso ed ancora più incazzata a vedere il proprio marito di ritorno a casa in quelle condizioni vergognose) ognuno di questi venne trucidato senza pietà dalla propria spietatissima consorte, a colpi di mattarello e scopa. Non venne risparmiato nessuno ed ancora oggi il mondo rabbrividisce al pensiero di quell' orribile massacro.
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