Come tutti i mercoledì pomeriggio (che significano inevitabilmente appuntamento settimanale col "catechismo"), mi ritrovo il cervello in uno stato pietoso, con l' attività cerebrale ridotta al minimo, e forse anche meno. Ma nonostante tutto riesco a risolvere un problemino di geometria di seconda mia che stava affliggendo mia figlia Arianna, nonostante le rete neurale collegata al mio cervello sia chiusa per motivi indipendenti dalla propria volontà. Mamma mia, che sonno...
L' insonnia notturna diventa un bel peso nel corso della giornata.
Nessun commento:
Posta un commento