Con grande soddisfazione ed orgoglio, ritrovo infine la foto che si potrebbe simpaticamente chiamare "il girotondo della morte", risalente al più volte citato periodo infernale gioioso della scuola materna frequentata dal sottoscritto in verdissima età.
Infatti, sotto la minaccia dei cecchini appostati sul tetto dell' edificio sullo sfondo, e dietro le amorevoli indicazioni del vicecomandante della base (Maggiore Paracadutista Suor Gino), cominciava quella che solo apparentemente sembrava lo svolgimento di una normalissima attività ludica: in realtà si trattava di una crudele e sadica carneficina.
Questo perchè, non appena i detenuti bambini cominciano a girare in tondo - in senso orario se il cane pisciava sulle rose di Suor Franco, viceversa in senso antiorario se Suor Giulio riusciva a percorrere tutto il piazzale senza inciampare nel suo pingone nella sua tonaca e rovinare in terra - iniziava a suonare una simpatica melodia, che intonava "Deutschland, Deutschland uber alles...".
Nel frattempo, il volume assordante della musica copriva il ticchettio di un ordigno esplosivo nascosto sotto i piedini degli ignari bambini e, non appena il timer azionava la bomba, almeno un paio di bambini finivano dilaniati in mille pezzi, tra le grida di gioia delle suore e quelle di dolore dei sopravvissuti. Una volta conteggiati i superstiti, le religiose ci radunavano gioiosamente dicendo -" Achtung, pampini! Noi atesso fare merenda, ja...!"-
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