Giubileo implica anche il concetto di indulgenza, perdono dei peccati verso quei fedeli che hanno qualcosa in sospeso da cui affrancarsi per ripulirsi la coscienza.
In effetti, stamane alla messa domenicale - non avendo sotto mano il foglietto dello stampato dov' è riportata la liturgia del giorno, mi sono dovuto arrangiare abbozzando alcune supercazzole a bassa voce perchè non mi ricordavo alcuni pezzi - mi sono ricordato di un episodio di tanti anni fa e che spero sia caduto in prescrizione, proprio in ragione del tanto tempo trascorso.
Si tratta di quella volta che, non ancora maggiorenne, salito sulla giostra del "Tagadà" con i miei amici dell' epoca, prendemmo posto vicino ad alcune ragazze particolarmente carine, che avevano richiamato la nostra attenzione. Tuttavia ricordo lo sguardo feroce e la rabbiosa furia di insulti che una di esse rivolse all' indirizzo del mio amico Max, che rimase stupito e perplesso davanti a tutta quella cattiveria.
-"Ma perchè ce l' ha con te, quella lì?" chiesi al mio amico.
E lui, con aria triste ed amareggiata: -"Ma che ne so io? Quella matta dice che le ho toccato il culo e non è assolutamente vero!"
-" Ci credo!"- gli risposi io rincuorandolo - "...Sono stato io a toccargli il culo!"-
E scoppiammo a ridere come matti, tutti quanti...
Ecco, non ho ancora capito se questa colpa (?) deve essere considerata ai fini dell' indulgenza oppure è solo un ricordo di goliardia adolescenziale.....
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