Non meriti nemmeno la maiuscola dei sostantivi, schifosa mietitrice del cazzo, questa non la dovevi proprio fare. Vigliacca che non sei altro.
Ti sei portata via una giovane moglie e mamma, un' amica sfortunata che combatteva da anni contro un destino cattivo e beffardo.
Una persona dolce che non aveva mai fatto male a nessuno, dal fisico fragile e delicato, un fiore talmente tenero da non avere alcuno scampo contro la crudeltà della sorte.
Mi porterò sempre nel cuore il suo sorriso e le nostre chiacchierate a cena davanti alle pizze, quando ci radunavamo con le nostre famiglie.
Eri la moglie di un mio amico fraterno, ed il cuore mi sanguina come poche altre volte, a pensare che non potremo più gioire del tuo sorriso.
Ciao Chiara, un giorno ci ritroveremo a mangiare la pizza tra le nuvole...
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