Oggi mi prendo una libertà particolare, ovvero quello di essere più banale del solito.
Questo perchè, mentre proprio in questo momento sto mettendo in ordine la casa come avviene tutti i giorni della mia routine quotidiana, non riesco a tenere a freno la mente. E, pensando in continuazione, i pensieri tristi e malinconici che vanno a sbattermi in faccia il momento della telefonata (quasi una settimana fa) che mi avvisava della morte di mia madre.
Cosa c' è di strano e banale? Semplice, il fatto che quando ti dicono "sua madre è deceduta" realizzi in quell' istante che la guerra è finita, e nel modo peggiore.
Quello stesso auspicio del "finchè c'è vita, c'è speranza", va a sintetizzarsi nella maniera peggiore.
Perchè prima che la parola "deceduta" uccida le tue stesse speranze minime, tu pensi a tutte le sfumature possibili ed infinitesimali di peggioramento, ma presupponi ottimisticamente che giunga sempre il momento della riscossa.
Purtroppo in questo mondo i buoni non vincono quasi mai.
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