Riflettendo su quanto esprime Wade Wilson / Deadpool nel recente film sul celebre antieroe dell' universo Marvel, affermando "la vita è serie di disastri ferroviari con pochi momenti felici brevi come spot pubblicitari" (SPOILER: quando scopre di essere affetto da diversi tumori allo stato terminale), spesso e volentieri ci si può trovare anche d' accordo con una simpatica quanto amara considerazione del genere.
Nei nostri giorni peggiori abbiamo spesso la sensazione che tutto il mondo ci si rivolti contro a dispetto dei nostri sforzi più grandi e dell' energia che impieghiamo nell' impresa.
Io stesso mi sono imbattuto in quella ennesima mattinata di merda in cui ti ritrovi tuo malgrado a combattere contro la peggiore burocrazia degli enti locali: per ottenere l' aggiornamento della tessera sanitaria - dopo il trasferimento regionale da Toscana alla Lombardia - mi sono imbattuto nei pasticci dei sistemi informatici (?) dei vari uffici tra comune, ausl ed agenzia delle entrate. Tutti rigorosamente scritti in minuscolo, così imparano. Impiegati che non riescono a dialogare tra loro e che rifiutano di accollarsi la minima colpa del disagio scaricato sull' incolpevole cittadino ed utente, bastonato e frustrato dalle altrui incapacità.
Problema tuttora in corso, che va ad aggiungersi a tutti quelli altri in base ai quali una persona media si sarebbe già impiccata, invece di resistere ad oltranza in direzione ostinata e contraria.
Il punto è proprio questo. Nonostante tutte le avversità, le amarezze, la merda a tonnellate che ci tocca ingoiare per mille e più motivi, non ci possiamo permettere il lusso di mollare, anche quando ci sembrerebbe l' unica scelta possibile.
E invece no. Ci tocca combattere fino all' ultimo, magari morendo col sorriso sulle labbra. Ma con la serena consapevolezza di non avere mai voltato la schiena al vile nemico.
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