Mamma mia, che malditesta pazzesco. Tanti pensieri in moto perpetuo, che si rincorrono come cane, gatto e topo in circolo attorno al tavolo del soggiorno e che s' inseguono senza nemmeno domandarsi il perchè di quelle azioni.
Mi frugo nelle tasche cercando la fotocamera tra l' imbottitura del giubbotto che mi copre come l' armatura di un cavaliere medievale per difendermi dell' aria ghiaccia e frizzante che penetra fin nelle ossa.
Sì, fa un po' freschino: l' acqua è così fredda che i pesci si tirano addosso le palle di neve.
Ma, non appena riesco a scongelare le dita delle mani, scatto una foto allo stemma della Marina Militare (all' ingresso del loro stabilimento balneare riservato), in ricordo del fatto che - proprio 18 anni fa, esattamente a fine novembre del '97 - ero appena partito alla volta di La Spezia per svolgere il servizio militare. Sono trascorsi 18 anni, e sembra che invece siano trascorsi pochi mesi, un soffio di vento invisibile che si porta ancora con sè una marea di ricordi, scherzi ed amicizie eterne...
In fondo al molo, una piattaforma galleggiante sta piantando una grande trave metallica sul fondo, sotto la direzione e le indicazioni del gatto rosso che si intravede nelle ultime foto, l' ingegner Croccantini.
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