lunedì 6 febbraio 2017

ALTA DIARREA

Spesso si esagera definendo metaforicamente una giornata abbastanza sfortunata con la colorita e nauseante definizione "di merda". Ma nel caso mio, fresco fresco e con il posteriore ancora dolorante per l' eccesso di lavoro svolto nel corso delle ultime ore, credo che tale definizione risulti pienamente conforme ai canoni richiesti dalla buona creanza.
Dicevamo nella discussione precedente alla mattinata di ieri trascorsa nel centro benessere-relax-cementificio della Brianza, e come ovvio epilogo di tale vicenda non poteva che palesarsi la naturale diarrea derivante dal cibo mangiato in uno dei peggiori ristoranti orientali dell' universo creato.
Va bene, in tutta onestà devo pur riconoscere che - spinto sulle ali della fame - ho riempito in maniera decisamente abbondante il mio piatto (in ragione del menù che permetteva di abbuffarsi a prezzo fisso) e la mia voracità mi ha portato a mangiare tre primi diversi, secondi piatti di vario tipo e innumerevoli contorni, con il gran finale del gelatone al pistacchio ed il rutto che ha spazzato via le città di Bergamo e Como.
Ma la pur considerevole mangiata abnorme era niente se paragonata alla torrenziale diarrea che mi ha costretto a correre verso il bagno di casa svariate volte, regalandomi una nottata insonne e tanta ispirazione per le prossime blasfemie in arrivo...


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