Ebbene, per logiche del destino che a me appaiono tuttora sconosciute ed incomprensibili, in vita mia mi è capitato di dovermi recare proprio in questi luoghi che apparentemente non sembravano tappe o mete interessanti, città e posti che avrei lasciato tranquillamente lì dove si trovavano, senza che io ci mettessi piede e senza rimpianti particolari da parte del sottoscritto.
Un esempio su tutti fu Empoli, in provincia di Firenze, piccola città meravigliosa nella quale non mi ero mai recato prima (e non trovavo nemmeno particolari interessi nel giungere lì, in loco) di cominciare e vivere quella che è stata, al momento, la parte più bella della mia carriera lavorativa.
Stesso discorso per la Brianza, sottoregione da sempre sentita nominare per essere una delle aree più belle, verdi e rigogliose (e ricche di lavoro) delle Lombardia. Chi mai avrebbe pensato che il destino mi avrebbe catapultato proprio lì? E che dopo tanto, tantissimo tempo di incomprensioni, malinconia ed altre amarezze, io sia giunto alla conclusione che questa parte della mia esistenza terrena è destinata ad affrontare e sciogliere alcuni blocchi interiori che nemmeno io sapevo di avere?
Potrei fare mille ed altrettanti altri esempi, ma questa cosa è comunque uno spunto di riflessione mica male...
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