Ci sono canzoni che ami, senza che sia necessario spiegarlo in maniera alcuna. Ne ho tantissime, nell' archivio della mia anima, e mi sento assolutamente privilegiato per il fatto oggettivo di averle potute ascoltare nel corso della mia esistenza. L' elenco è lungo, e magari un giorno lo farò pure.
Mi piace immaginare la mia interiorità, la mia anima come una specie di castello medievale difficilmente espugnabile, una roccaforte in grado di resistere alle incursioni dei crudeli predoni e dei razziatori più spietati. Purtroppo, quelle poche volte in cui mi sono fidato di qualcuno ed ho abbassato il ponte levatoio che conduce alla mia interiorità, me ne sono dovuto pentire amaramente, dato che quelli che sembravano innocenti pellegrini in cerca di ristoro e conforto si sono rivelati velocemente feroci razziatori che hanno distrutto tutto ciò che trovavano sul loro cammino, appiccando fuoco all' intero edificio e lasciando macerie su macerie, tutto da ricostruire.
Anche questo può aiutare a capire come mai, riedificando il tutto, avendo appreso abbastanza bene la lezione, decidi di costruire difese più spesse e rocciose, triplicare la guarnigione dei soldati a difesa del castello e predisporre tutto ciò che possa evitare il ripetersi di simili eventi.
Sto ancora lavorando alle mura del nuovo castello...
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