Ieri mattina presto (ore 04:50) mi sono alzato prestissimo per prendere il treno (o meglio, i treni) che mi avrebbero riportato in Toscana per qualche giorno, dalle mie figlie.
La vera occasione speciale era la firma in tribunale della pratica di separazione, che sarebbe avvenuta l' indomani (ovvero oggi).
Appena sbarcato nella mia regione di origine in tarda mattinata, mi sono recato con tutti i bagagli - trolley e zaino tattico vegetato da 25 litri di capienza - presso la più vicina fermata utile per l' autobus urbano, dato che ieri, essendo giorno di mercato cittadino settimanale, il bus avrebbe seguito un percorso alternativo.
Peccato che fosse quasi 800 metri più avanti.
Comunque, strada facendo, sono stato avvicinato da un venditore ambulante di colore che, notando lo schema mimetico del mio zaino, mi ha detto: -" Ehi, soldato, come va? Come mai sei in zona?"
Ed io: -"Semplice. Sono venuto a trovare le mie figlie e la separazione coniugale..."-
Lui, sinceramente dispiaciuto, di rimando: -" Mi dispiace davvero!"-
Ma io, con un sorriso sincero sulle labbra, gli rispondo: -" Non ti preoccupare, è una bella notizia, invece!"
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