Lo ammetto. Stamattina, dentro l' ufficio postale di questo piccolo centro della Brianza lecchese, mi sono sentito perso indietro nel tempo, oltre due secoli e forse di più.... I progressi della tecnologia erano stati bruciati da quello che avevo visto.
Sentire smoccolare l' impiegato allo sportello in mille lingue diverse a causa dei ripetuti capricci del software mi ha fatto rimpiangere quelle lontane immagini di lettere e documenti scritti interamente a mano, senza l' ausilio di fredde ed asettiche tastiere di computer, dove gli unici errori ammissibili potevano essere frutto di distrazioni ortografiche o sviste della memoria, non certo di capricciosi algoritmi di programmazione informatica.
Ma dove stiamo andando? Dove siamo già arrivati?
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