UN VECCHIETTO ADORABILE (di Raimondo Rossi)
Certo, un vecchietto veramente adorabile e cortese verso chiunque, una specie di nobile cavaliere sopravvissuto al trascorrere dei secoli. Uno di quei tipi che, quando ti vedono trasportare in affanno i tuoi sacchetti della spesa rientrando dal portone condominiale, non ci pensano due volte a offrirsi di aiutarti senza esitazioni, togliendoti il sovraccarico di buste e aiutandoti concretamente fino all' uscio di casa tua.
Una sorta di fantastico istinto naturale che gli impone di rendersi utile ed aiutare il prossimo, un carico di empatia, dolcezza e amore per tutta l' umanità planetaria. Un' anima sicuramente superiore, uno spirito superiore immacolato che può suscitare solo ammirazione e spirito di emulazione in chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo.
E, come se non bastasse, il nostro caro vegliardo era pure una piccola grande celebrità, unico nel suo genere per la propria popolarità: le pareti di casa sua erano piene di attestati, riconoscimenti, benemerenze e fotografie d' epoca che lo ritraevano insieme a vecchie glorie dello sport.
Già, ritratti e fotografia in posa assieme a noti campioni del passato arricchivano a decine e decine le pareti del corridoio, in virtù dei tempi il nostro eroe era ancora uno stimato e popolarissimo allenatore federale di pallacanestro.
Peccato soltanto per quella spiacevole (ma trascurabile) abitudine di affacciarsi dalla finestra del soggiorno di casa sua e di sputare energicamente verso il basso, in direzione dei piani sottostanti. Ovviamente centrando in pieno le teste degli sventurati passanti che avevano la fatale sfortuna di capitare in quei paraggi proprio in quei momenti.
E poco importava se il vecchio Edoardo - non appena la gente infuriata gli lanciava insulti e maledizioni con veemenza e rancore dopo essere stata bersagliata dalle scatarrate del vecchietto - rispondeva con il sorriso innocente di un bambino esclamando un solare "Buongiorno, gente!"
Quanta poca tolleranza per le malattie degenerative come l' Alzheimer!
Mai il senso dell' umanità dov' è andato a finire ai giorni nostri?
E poco importava se il vecchio Edoardo
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